martedì 16 dicembre 2014

Gaia recensito da Rebecca A.



Dare una definizione a questo libro è un impresa impossibile. Semplicemente ci sarebbe troppo da dire e nessuna definizione in grado di riassumere la complessità di questa storia. Una vicenda giostrata su più dimensioni collegate dal filo sottile e labile di una visone filosofica e religiosa della vita tanto audace quanto spudorata. L'autore non si è limitato a rispondere alle cosiddette “grandi domande”, ma ha preso e stravolto ogni teoria finora elaborata, reinterpretandola in chiave puramente personale, con tinte fantasy e fiabesche. Di fatto una trama articolata ed estremamente originale, dall'idea di partenza – la sparizione inspiegabile di un individuo che si ritrova ad essere invisibile agli occhi di coloro che lo circondano- la storia si srotola in maniera imprevedibile, in un'altalena continua tra passato, presente e futuro. Non ho trovato problemi nel seguire le vicende, malgrado la difficoltà dei temi trattati, sia sempre una visione chiara del “chi'”, “dove” e “perché” .

mercoledì 3 dicembre 2014

Natale con Gaia



“Ci sono due modi di vivere la tua vita. Una e' pensare che niente e' un miracolo. L'altra e' pensare che ogni cosa e' un miracolo.”


Albert Einstein



– Benvenuti a Eden miei cari. Io vi conosco molto bene e voi, anche se ancora non mi avete riconosciuto, conoscete me. Tu sei Marvin, figlio di Nold, benvenuto – Disse indicando il Filius – e tu sei Pat, figlio della Terra, un caro benvenuto anche a te. – Disse poi spostando lo sguardo sul terrestre.



http://www.bibliotheka.it/Gaia_IT

Libro: € 15,99 € 13,59

mercoledì 22 ottobre 2014

Finalmente Gaia in versione classica!

Finalmente è arrivata anche la versione cartacea di "Gaia" così potrò far contenti tutti quegli amici che proprio non ne vogliono sapere di usare un "e-reader" ma, soprattutto, per far contento me stesso perché finalmente avrò tra le mani il frutto del mio lavoro in un modo più tangibile del pur valido e-book.

Per chi fosse interessato all'acquisto, cliccando sulla figura, potrete andare direttamente sul sito del mio editore. (http://www.bibliotheka.it/Gaia_IT)



venerdì 29 agosto 2014

Il mistero dei sassi ambulanti


Non so voi, ma io, quando mi trovo di fronte ad un mistero storico o archeologico, la mia curiosità mi induce a documentarmi su quanto scoperto fino a quel momento e sulle varie teorie che gli studiosi hanno elaborato per spiegare il mistero.
Pensate alle piste di Nazca, al complesso di Stonehenge o alle stesse piramidi egizie, vi siete mai chiesti chi sono stati gli ideatori di queste grandiose opere? Per quali motivi le hanno fatte? 














Io si, tante volte e mi sono anche dilettato a leggere le varie teorie facendomi una mia idea. 
Confesso che spesso prediligo le teorie più "stravaganti" rispetto a quelle noiose che cercano di smontare ogni tipo di fantasia, forse perché ho il desiderio si sapere che il nostro mondo non è racchiuso tra i confini della nostra conoscenza ma che ci sia altro, molto altro.
Come ho scritto all'inizio di questo post, davanti a un mistero insoluto, il desiderio di conoscenza è molto forte ma alcune volte capita di rimanere molto delusi quando questo desiderio di conoscenza si appaga.
Leggevo oggi, sul corriere (http://www.corriere.it/scienze/14_agosto_28/valle-morte-risolto-mistero-sassi-ambulanti-b87514c8-2ec7-11e4-866c-ea2e640a1749.shtml) che è stato risolto il mistero dei sassi ambulanti nella Valle della morte negli Stati Uniti.

Sembrerebbe che una sottile lamina di ghiaccio formatasi nelle fredde notti del deserto, al suo scioglimento, faccia scivolare i sassi anche per centinaia di metri.
Che delusione ho provato! Niente alieni, niente forze elettromagnetiche misteriose, solo del banale ghiaccio.
Forse è meglio che i misteri storici rimangano tali, lasciamo che sia la nostra fantasia a inventarsi le soluzioni.

Un caro saluto

Massimo  

venerdì 8 agosto 2014

Una bella sorpresa ...


Ciao, oggi scrivo un post di ringraziamento, ringraziamento verso tutti coloro che hanno avuto il "coraggio" di leggere il mio libro.
Quando l'ho scritto e soprattutto quando ho deciso di pubblicarlo, ero certo che avrei venduto solo poche copie, magari ai parenti più stretti e qualche vero amico, invece la vendita di "Gaia" è andata oltre ogni mia più rosea previsione, niente di straordinario per carità, ma per me è stata una grande soddisfazione.
La conferma l'ho avuta oggi, girovagando attraverso internet, quando sono finito sul sito IBS.it dove ho scoperto che il mio libro è secondo nella classifica degli e-book di fantascienza più venduti davanti a autori che non potrò mai sperare di eguagliare. 
Questo mi è sembrato un ottimo motivo per scrivere un post come questo.

Grazie a tutti!

sabato 2 agosto 2014

La guerra "bianca"


Siamo all'inizio del centenario dall'inizio della grande guerra e sono molte le commemorazioni organizzate in tutta Italia tra cui quella organizzata da "Passi nella neve" (http://www.passinellaneve.it/) alla quale parteciperò domani mattina quando Luca Zingaretti leggerà alcuni brani tratti da "Il sorriso dell'obice" di Dario Malini.
Ma perché vi parlo della "Grande guerra"? Il motivo è molto semplice, perché mio nonno, Angelo Moscatelli ha avuto la sfortuna di parteciparvi e il merito di scrivere un diario personale che mia madre ha conservato. Ora questo diario è finito nelle mie mani e ho pensato di riproporlo come testimonianza di quei giorni.
E' un progetto ancora "in erba" e che vedrà la luce presumibilmente nel 2015/2016. 
Luca Zingaretti
IL COLORE DEL PIOMBO

da Il sorriso dell’obice Dario Malini Mursia Edizioni

«Il
 sibilo delle granate fa pensare a tante cose e, quando l’obice è scoppiato e ci ha lasciati interi, si sorride in un modo che adesso non so nemmeno ricordare». Walter Giorelli




La pubblicazione de Il sorriso dell’obice, è stata resa possibile dal ritrovamento in un mercatino rionale della corrispondenza dal fronte di Walter Giorelli, un giovane soldato-pittore romano. Attraverso di essa, Dario Malini ha svolto un rigoroso lavoro di ricostruzione della vicenda, permettendo di strappare dall’oblio la figura, l’esempio e il sorprendente valore letterario di Giorelli. È il giugno 1915. Il ventunenne pittore viene arruolato. Nelle lettere alla famiglia racconta l’entusiasmo dei compagni e della gente comune nel momento dell’entrata in guerra, i periodi di addestramento e la vita al fronte, prima in un reparto di salmerie che provvedeva ai rifornimenti delle truppe, quindi nella 169ª Compagnia Zappatori, dove operò per quattro mesi in trincee avanzatissime. Giorno dopo giorno il disincanto del militare cresce; gli orrori della guerra di trincea sotto il martellare delle artiglierie nemiche, pur riferiti con innata ironia, irrompono sempre più nei suoi resoconti, finché per tenere viva la speranza non gli è più sufficiente neppure l’arte, cui si applica disegnando i volti dei compagni, i terreni devastati, le vette e i campi di battaglia attorno all’Isonzo. Muore il 23 novembre 1916 a Plava, sepolto sotto un ricovero che il fuoco del nemico e la pioggia incessante resero malsicuro. Il risultato è una storia che tocca nel profondo e sorprende per l’ampiezza della riflessione e la vibrante (ma mai urlata) carica antimilitarista: «Quando mi sento forte, rido della guerra, degli uomini, di tutto, e mi accorgo che il mio compito sta nel mettere a nudo la vita qual è, in faccia al mondo che è pieno di malsane idealità e di vacui sentimentalismi».




lunedì 23 giugno 2014

Gaia, in edizione cartacea

Ragazzi, ho deciso. Da Ottobre preparerò l'edizione "classica" del libro.
Il fatto di non poterlo sfogliare, di non sentire il profumo della carta mentre lo leggo e di non poterlo vedere nella libreria di casa, mi mancava proprio.
Inoltre tanti amici mi hanno detto che l'avrebbero letto solo su carta perché, come me, amano solo quel tipo di lettura e allora mi sono detto : " E' giunta l'ora di rendere "vero" quel che finora era solo "virtuale".
Presumibilmente da Novembre 2014 sarà possibile trovare Gaia nelle due versioni .

Ciao  tutti.

Mappa di Ramil



martedì 3 giugno 2014

AMICI - di Costantine 2013

AMICI



Una mattina di ottobre, lattiginosa e incerta, di quelle che soltanto verso le nove riescono a sembrare mattinate e non crepuscoli, ero in piazza a Orta, appena uscito da un albergo dove avevo passato la notte. Era domenica, la piazza deserta, le foglie immobili, il lago un globo di nebbia. L’isola di S. Giulio era invisibile. Da una grossa macchina arrivata silenziosamente sotto le piante uscì un uomo, poi una donna, e uno per volta altri tre uomini che cominciarono a scaricare borse e involti dai quali sporgevano verdure, fiaschi e bottiglie.



Quando la realtà supera la fantasia o la fantasia viene scambiata per realtà

In questi giorni è girata per la rete una notizia riguardante una scoperta avvenuta nel lontano 2003 in Romania :
"Nell'estate del 2003, zona poco conosciuta in prossimità dei Monti Bucegi, Romania, ci fu una scoperta che ha cambiato il destino dell’umanità"

Probabilmente alcuni di voi l'avranno già letta in passato visto che sarà girata negli anni scorsi ma io no, io l'ho letta per la prima volta proprio nei giorni passati.
Brevemente si tratta della scoperta di un sito misterioso, all'interno di una montagna , chiaramente di origine aliena e in cui una forte fonte energetica impedisce tuttora l'accesso a chiunque (o quasi) celando una verità sconvolgente. Tra l'altro sembrerebbe che in Iraq ci sia un luogo molto simile a quello rumeno.
Qualcosa è trapelato e la scoperta ha fatto il giro dei blog "di settore" destando molta curiosità. I notiziari non ne hanno parlato perché, secondo questi blog, gli Stati Uniti e nientemeno il Vaticano hanno ordinato che non se ne parlasse.
Io non voglio entrare nel merito della questione se sia vera o no, ognuno faccia le proprie considerazioni e decida liberamente, quello che mi ha spinto a scrivere questo post è una considerazione:
Se un giorno si venisse a sapere che la nostra storia  non è quella che ci hanno raccontato ma una completamente diversa, magari proprio come quella che gli USA ci nascondono e che magari quelle basi nascoste sono state proprio costruite da un razza simile a quella descritta nel mio libro, esso cambierebbe genere? Da libro di fantascienza diventerebbe un libro di attualità o un  saggio storico? Ma la cosa ancora più preoccupante è che se dovessi avere azzeccato qualcosa di quanto successo in passato, allora potrei sparire anch'io per essere rinchiuso nelle segrete vaticane per sempre !
Scherzi a parte, questa vicenda dimostra ancora una volta che l'umanità, a prescindere dal livello scientifico che ha raggiunto, avrà sempre bisogno di "guardare oltre" per giustificare ciò che ancora non riesce a comprendere con la scienza.
Un caro saluto

Se volete informarvi su gli articoli menzionati andate su:


http://risvegliodiunadea.altervista.org/?p=8551

o

http://www.uforay.net/

ma ce ne sono tanti altri.....

venerdì 30 maggio 2014

Perché ho bisogno di un blog?

Benvenuti nel mio nuovo blog nato dopo quasi 6 mesi l'uscita di Gaia. 
Perché ci ho messo tanto tempo per decidermi a farlo? La risposta è ancora una volta una domanda ed è la stessa domanda che ha dato il titolo a questo post: Perché fare un blog?

Beh, la risposta più semplice sarebbe :"per farsi conoscere e vendere qualche copia in più, ovvio!" ma non è proprio così. Se fossi uno scrittore vero e affermato forse potrebbe funzionare ma nel mio caso non credo proprio anche perché basterebbe la condivisione di facebook per raggiungere gli stessi risultati o forse anche migliori. 
No, non è questo il motivo. Dopo averci riflettuto per tanto tempo, credo che la ragione che mi ha spinto ad aprirlo sia dovuta alla necessità di avere un confronto con le poche persone che hanno avuto il coraggio di leggere i miei lavori.
Un blog è il posto ideale per far questo, il luogo dove ci può essere un aperto scambio di opinioni, consigli e idee.
Detto questo invito tutti quelli che hanno letto Gaia a esprimere le loro opinioni, critiche o suggerimenti per i prossimi lavori in modo che io possa rispondere e farne tesoro per il futuro e invito tutti gli altri che non hanno letto Gaia (e forse mai lo leggeranno) a intervenire sul blog per dire la loro.

Inoltre io avrò cura di aggiornarvi sulle novità editoria della casa editrice che ha gentilmente pubblicato la mia opera e dell'evolversi del mio hobby letterario.

Un sentito grazie a tutti voi.

Massimo Bruno Antinori







giovedì 29 maggio 2014

Gaia, il primo romanzo.

Ciao a tutti, oggi un post un po' particolare perché parlerò dell' uscita nelle libreria on-line di un libro scritto da me. Un romanzo che sta in mezzo tra il genere "fantasy" e la fantascienza.
Ora vi voglio raccontare come è nata questa pazza idea di mettermi a scrivere.


Dovete sapere che io sono un "pendolare" incallito perché da più di 20 anni vado avanti e indietro da un paesino vicino Varese fino a Milano. Un viaggio di oltre 1:30 per andare a altrettante per tornare. Tre ore perse per viaggiare che io, da buon "recicloso", ho pensato bene di fare fruttare, prima leggendo libri, poi scrivendone uno. Un'idea nata per gioco che poi si è trasformata in puro divertimento, tanto che il viaggio in treno è diventato un momento positivo della giornata. 
Inaspettatamente il frutto delle mie fatiche è piaciuto a una casa editrice di Roma che si è offerta di pubblicarlo on-line. 

Questo è quanto scritto a descrizione del mio lavoro sul sito dove è stato pubblicato:



"Pat Dunley sale sul treno per fare ritorno a casa come ogni giorno, ma questa volta il viaggio non si concluderà come le altre volte e Pat non arriverà mai a casa. Per lui inizierà un viaggio straordinario che lo porterà in luoghi al di fuori di ogni immaginazione, dove ciò che conosciamo non ha più valore. Insieme a incredibili personaggi come Samantha, la donna senza volto, Barix, il mago, Billot l’alligatore sapiente e altri, Pat incomincerà una nuova vita dove anche la più semplice delle cose di tutti giorni potrà diventare un ostacolo invalicabile e dove la domanda più semplice - chi sono io? - potrebbe rimanere senza risposta.

Riassumere in poche parole l’opera prima di Massimo Bruno Antinori sarebbe riduttivo. Di certo Gaia, romanzo che riesce a mixare con spregiudicatezza echi fantasy, mitologia greca e ricerca archeologica è un’opera insolita nel panorama della narrativa italiana contemporanea.
In un vertiginoso susseguirsi di salti temporali e geografici, Antinori riesce a creare un’opera lussureggiante nella quale avventura, mistero, colpi di scena e improvvise rivelazioni si susseguono senza soluzione di continuità.
L’universo è veramente infinito come tutti affermano? Il Big Bang è stato un evento naturale? Chi erano veramente i grandi personaggi storici su cui tuttora sono basate tuttora tutte le religioni mondiali e quali segreti nascondono? Queste sono solo alcune delle domande che Gaia pone al lettore il quale, seguendo il labirintico filo d’Arianna della storia, troverà le (fantastiche) risposte che cerca. "


Se vi ho incuriosito abbastanza e volete avventurarvi nell'universo fantastico di "Gaia" potete cliccare sulla copertina per iniziare il viaggio insieme a me.